Marta Valpiani nasce sui rilievi luminosi di Castrocaro Terme, dove i calanchi si alternano ad affioramenti di arenarie, molasse dorate e calcare, creando un mosaico geologico unico in Romagna. Qui la vite cresce immersa in un ambiente di straordinaria energia naturale, dove il vento asciuga, il sole domina e il suolo custodisce una memoria antichissima che si riflette nella personalità dei vini.
Guidata da una profonda sensibilità per la viticoltura naturale, la famiglia porta avanti un lavoro fondato sul rispetto assoluto del territorio e sull’equilibrio tra suolo, pianta e uomo. Le vigne, condotte con metodi biodinamici, sono curate con attenzione quotidiana, privilegiando biodiversità, lavorazioni leggere e interventi minimi ma mirati.
La cantina interpreta Albana, Sangiovese e Trebbiano Romagnolo con uno stile puro e identitario: fermentazioni spontanee, uso sapiente del cemento, nessun artificio enologico, soltanto il desiderio di far emergere l’anima del luogo. Ogni bottiglia esprime una lettura precisa del vigneto, un equilibrio tra verticalità, sapidità e finezza aromatica con un’impronta che rimanda chiaramente al carattere roccioso e minerale delle colline di Castrocaro.
La filosofia della cantina è permeata da autenticità e profondità: non ricerca scorciatoie, non addomestica i vitigni ma li accompagna in un percorso di espressione completa. È una realtà che ha conquistato l’attenzione di appassionati e professionisti grazie alla qualità artigianale, alla coerenza del progetto e alla capacità di trasformare un territorio complesso in vini vibranti e luminosi.
Vinificazione
L’Albana di Madonna dei Fiori è caratterizzata viene diraspata delicatamente e trasferita nella pressa a doppia membrana, il mosto viene decantato per una notte a freddo. Cinque giorni prima della raccolta hanno selezionato alcune ceste di uva che servono per preparare il pied de cuve per ogni parcella; ogni singolo acino viene selezionato e diraspato a mano.
Il mosto poi fermenta spontaneamente in piccoli tini da 10 hl, possibilmente senza il controllo delle temperature, una volta terminata la fermentazione il vino resta in cemento sulle lies senza solforosa fino a marzo e quando all’aumento delle temperature verrà imbottigliato; dall’annata 2023, una parte del vino fermenta e affina in tonneaux di rovere francese da 500 litri.
Degustazione
Aspetto: colore giallo dorato intenso.
Profumo: note di fiori bianchi, frutta gialla matura, erbe aromatiche come il rosmarino, e un richiamo marino-salino che evoca il suolo roccioso.
Gusto: il sorso è rotondo ma con acidità squillante, struttura piena e una mineralità incisiva che si conclude su un finale salino molto persistente














