Podere Giodo : Carlo Ferrini, affascinato da oltre 15 anni dall’energia unica dell’Etna e dal suo vitigno simbolo, il Nerello Mascalese, ha trovato in Sicilia una nuova ispirazione. Così nasce il progetto Alberelli di Giodo, la cui prima annata risale al 2016. Su poco più di un ettaro, a circa 950 metri d’altitudine, sorgono antiche viti ad alberello, molte delle quali pre-fillossera e con un’età compresa tra gli 80 e i 100 anni. L’altitudine, l’esposizione a nord – perfetta per il Nerello – e il terreno vulcanico di pomice nera regalano al vino un profilo distintivo, ricco di eleganza, struttura e autenticità.
Vinificazione
Le uve di Nerello Mascalese pre-fillossera vengono raccolte manualmente da viti antiche (80–100 anni) allevate ad alberello su suoli vulcanici, a circa 950 m di altitudine, nelle contrade Rampante e Pietrarizzo sul versante nord dell’Etna.
Fermentazione: avviene in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata con lieviti indigeni, per mantenere l’espressività varietale e territoriale.
Macerazione: prolungata per circa 20 giorni, con rimontaggi delicati per estrarre colore e tannini fini.
Affinamento:
12–18 mesi in tonneaux di rovere francese (da 500 e 700 litri) non nuovi, per preservare freschezza e integrità aromatica
breve passaggio in vasche di cemento, per stabilizzazione e affinamento senza influenze aromatiche
successivi 12 mesi in bottiglia, per completare l’evoluzione e garantire equilibrio e armonia al sorso
Questo processo permette di ottenere un vino dall’eleganza “burgundiana”, in cui la finezza del frutto e la mineralità lavica dell’Etna emergono in un profilo autentico, raffinato e longevo.
Degustazione
Colore: rosso rubino medio, limpido
Naso: eleganti aromi di frutti rossi (ciliegia, lampone), erbe mediterranee (timo, origano), note floreali (lavanda), spezie dolci, grafite, pietra vulcanica e cenni di ferro
Palato: sapiente struttura media, acidità vibrante, tannini fini e polverosi, finale salino-minerale persistente