Lodato da Gino Veronelli fin dal 1992, questo nerello nasce sulle colline che si affacciano sullo Stretto di Messina da una viticoltura che può essere definita eroica. Qui i vigneti coltivati esclusivamente ad alberello, si aggrappano alle ripide pendici che possono raggiungere anche il 78% di inclinazione da terreni ricchi di minerali.
Dal colore rubino trasparente e luminoso, questo vino si apre con un bouquet olfattivo complesso e raffinato, che spazia dalla ciliegia matura alla viola macerata, dall’humus alla liquirizia, dall’incenso al tabacco e alla grafite. In bocca, rivela un grande equilibrio tra una netta sapidità, una morbida consistenza, un’acidità fragrante e una trama tannica setosa. La sua persistenza è interminabile, lasciando ricordi speziati e fruttati che perdurano a lungo.