Jérôme Galeyrand è una vera perla della Côte de Nuits, situata a Gevrey-Chambertin. Fondata nel 2002 da Jérôme, ex tecnico alimentare originario della Valle della Loira, la tenuta è cresciuta con passione e precisione artigianale fino a diventare una delle realtà emergenti più interessanti della Borgogna. I suoi vini sono considerati autentici interpreti del terroir, grazie a un approccio rispettoso e sensibile sia in vigna che in cantina.
Coltiva circa 5 ettari con metodi biologici certificati (Ecocert dal 2019) e una filosofia che strizza l’occhio alla biodinamica. Jérôme lavora manualmente ogni parcella con estrema cura, riducendo al minimo gli interventi per lasciare che il suolo e le vecchie vigne parlino liberamente. In cantina utilizza solo lieviti indigeni, limita l’uso di solforosa e adotta una vinificazione elegante che esalta finezza e autenticità.
I vini di Jérôme Galeyrand sono ricercati da intenditori e appassionati per la loro precisione aromatica, la trama tannica delicata e la profondità espressiva. In poche parole, ogni bottiglia è il risultato di un lavoro meticoloso, coerente e ispirato, capace di raccontare con grazia e trasparenza il volto più puro della Borgogna.
Vinificazione e Affinamento
La cuvée Antonin 2022 nasce da 0,80 ha suddivisi fra Chambolle‑Musigny, Brochon e Gilly‑les‑Cîteaux, su suoli calcareo-argillosi. Le vigne sono allevate a guyot e gestite con metodi biodinamici: si utilizzano solo rame, zolfo bagnabile, infusi e prodotti naturali, seguendo i cicli lunari. Dopo la raccolta manuale, le uve vengono diraspate e macerate a freddo per 4‑8 giorni, seguite da fermentazione spontanea di circa 18–20 giorni con rimontaggi e follature controllate. Il vino affina per 12–16 mesi in barrique, di cui circa il 20 % nuove. L’imbottigliamento avviene senza chiarifiche, con filtrazione leggera e SO₂ totale ridotto (30–45 ppm)
Degustazione
Il vino si presenta con un rubino brillante; nei profumi emergono ciliegie rosse, lampone, more, con accenni di cioccolato fondente, caffè tostato e note floreali leggere (petali, tè). Al palato risulta succoso, dai tannini velati e acidità vivace, con finale salino ed elegante.
Premi e riconoscimenti
– 93 punti da Decántalo
– 88–89 punti su Wine‑Searcher e criticità come Wine Empire (“Red – Light and Perfumed”)
– 91 punti da Greg Sherwood MW, che lo definisce “crisp, fresh and beautifully bright”