Oddero è una delle realtà più storiche e prestigiose del Piemonte. Le sue origini risalgono alla fine del 1700, ma è nel 1878 che si hanno i primi documenti ufficiali della commercializzazione dei vini Oddero. La famiglia, da generazioni, è profondamente radicata nella tradizione viticola langarola e ha contribuito in modo determinante al prestigio internazionale dei grandi vini piemontesi, in particolare del Barolo. Sotto la guida attenta e appassionata di Mariacristina Oddero e oggi anche di Pietro e Isabella, la cantina ha saputo rinnovarsi mantenendo intatto il legame con le radici. La filosofia produttiva è orientata alla qualità assoluta e al rispetto del territorio con pratiche agronomiche sostenibili e interventi minimi in cantina per lasciare che sia il terroir a parlare. I vigneti si estendono per circa 35 ettari di cui 16 coltivati a Nebbiolo da Barolo, distribuiti nei cru più vocati: Brunate, Vigna Rionda, Rocche di Castiglione, Villero, solo per citarne alcuni. Il patrimonio ampelografico della cantina è straordinario e le vinificazioni sono condotte con metodi tradizionali in grandi botti di rovere di Slavonia, per preservare eleganza, longevità ed espressività del vitigno. Oddero è sinonimo di Barolo classico, ma si distingue anche per la qualità dei suoi altri vini come Barbaresco, Langhe Nebbiolo, Barbera e Dolcetto, tutti capaci di trasmettere l’identità unica delle Langhe.
Vinificazione e Affinamento
Le uve Timorasso vengono raccolte manualmente e sottoposte a una pressatura soffice. La fermentazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata preservando gli aromi primari del vitigno. Il vino matura per circa 10 mesi sulle fecce fini in acciaio con periodici bâtonnage per sviluppare complessità e struttura.
Degustazione
Colore giallo paglierino brillante con riflessi verdolini. Al naso profumi intensi di frutta a polpa bianca fiori di campo e leggere note agrumate. Al palato è fresco, sapido, con una buona struttura e una piacevole persistenza minerale.