Conterno Cantine Nervi fondata nel 1906 da Luigi Nervi, è la più antica cantina della DOCG Gattinara. Nel 2018, Roberto Conterno, noto per il Barolo Monfortino, ha acquisito l’azienda, portando innovazione e prestigio. I vigneti si estendono su circa 27 ettari, con terreni ricchi di porfidi vulcanici e un microclima ideale grazie alla protezione del Monte Rosa. Tra i cru più rinomati: Molsino, Valferana, Garavoglie e Casacce. La cantina è stata ristrutturata con un design moderno che rispetta la tradizione, includendo una sala degustazione panoramica e il ristorante Cucine Nervi, guidato dallo chef Matteo Piana.
La Vigna Molsino è il cru più iconico e storico della tenuta Nervi Conterno, considerato uno dei vigneti più vocati di tutto il territorio di Gattinara. Situata in un anfiteatro naturale con esposizione a sud, tra i 350 e i 425 metri di altitudine, gode di un microclima ideale che consente maturazioni lente e regolari.
Il terreno è di origine vulcanica, composto da porfidi e sabbie ricche di ferro e magnesio, elementi che donano ai vini una spiccata mineralità e profondità aromatica. Le viti, con un’età media di 30-35 anni, producono basse rese ma uve di grande concentrazione e complessità. Il risultato è un Nebbiolo dalla trama tannica fine, profondo, elegante e di straordinaria longevità.
Vinificazione
Il Vigna Molsino 2021 è un Nebbiolo al 100%. La vinificazione prevede l’uso di vasche in cemento per la fermentazione, con circa il 15% delle uve non diraspate, permettendo di catturare note più rustiche e tannini nobili. Si utilizzano lieviti indigeni.
L’affinamento dura 48 mesi, in botti grandi da 10 e 30 ettolitri, che conferiscono al vino struttura, morbidezza e profondità, permettendo anche una lenta evoluzione degli aromi.
Degustazione
Alla vista il vino si mostra di colore rubino intenso con un bordo che tende al granato. Al naso esplode in un profilo aromatico ampio in cui si riconoscono la ciliegia matura, il cassis, la lavanda e il mirto, note speziate come noce moscata, un accenno di ginepro e toni minerali e saline che evocano il porfido. Al palato è succoso, vibrante, carezzevole nei momenti iniziali ma con tannini vivaci e una tensione che spinge verso un finale estremamente lungo e sapido. La persistenza è notevole; il vino richiede qualche anno di ulteriore affinamento ma è già godibile con decantazione.
