Giacomo Fenocchio è una delle realtà più autentiche e rappresentative delle Langhe. Fondata nel 1864 è oggi guidata da Claudio Fenocchio, erede di una filosofia produttiva profondamente radicata nella tradizione contadina.
La famiglia lavora i vigneti di Barolo con un approccio artigianale, senza forzature né interventi invasivi per preservare l’identità del Nebbiolo e delle sue sottozone più prestigiose. I vigneti si trovano nei cru storici di Bussia, Cannubi, Castellero, Villero e Rocche di Castiglione, aree che rappresentano alcune delle massime espressioni della denominazione. La cantina è conosciuta per la sua scelta di vinificare con fermentazioni spontanee, macerazioni lunghe e affinamento esclusivo in botti grandi di rovere di Slavonia, per un Barolo puro, profondo e fedele al terroir.
Il Cannubi è il cru più celebre e antico di Barolo, menzionato già nel XVIII secolo. Situato tra Barolo e La Morra, gode di un’esposizione privilegiata e di un suolo unico, frutto dell’incontro tra marne di Sant’Agata e sabbie più antiche, che donano ai vini finezza aromatica, eleganza e longevità. È considerato il cuore del Barolo, capace di esprimere equilibrio perfetto tra struttura e armonia.
Vinificazione
Fermentazione spontanea con lieviti indigeni, lunga macerazione sulle bucce di circa 40 giorni per estrarre tannini nobili e complessità aromatica, affinamento in botti grandi di rovere di Slavonia che preservano freschezza e frutto, secondo la filosofia di Fenocchio basata su purezza e rispetto del terroir.
Degustazione
Colore rosso granato brillante con riflessi aranciati; profumo ampio e raffinato con note di rosa, violetta, spezie dolci, tabacco e cenni minerali; gusto armonico e vellutato, con tannini setosi e grande equilibrio; finale lungo e persistente con ritorni floreali e balsamici che esaltano la nobiltà del Cannubi.















