Caroline Morey, figlia di Jean-Marc Morey e moglie di Pierre-Yves Colin, ha avviato la sua etichetta nel 2014, ereditando vigneti di pregio. Pur condividendo la cantina con il marito, Caroline ha sviluppato uno stile distintivo, caratterizzato da vini bianchi eleganti e minerali, prodotti con fermentazioni spontanee, affinamento in botti da 350 litri e senza bâtonnage. “Les Caillerets” è uno dei climat più prestigiosi di Chassagne-Montrachet, situato a mezza costa sulla Côte d’Or. Il nome deriva dal terreno ricco di pietre calcaree (“cailloux”) che conferisce ai vini una spiccata mineralità e finezza. Questo terroir è noto per produrre bianchi di grande eleganza e longevità.
Vinificazione e Affinamento
Le uve Chardonnay vengono raccolte a mano da vecchie vigne situate nel prestigioso climat “Les Caillerets”, caratterizzato da suoli pietrosi e calcarei. La fermentazione avviene spontaneamente con lieviti indigeni senza controllo aggressivo delle temperature, per rispettare al massimo l’espressione del terroir. Il vino viene poi affinato in botti di rovere francese da 350 litri con una percentuale minima di legno nuovo (intorno al 20–30%) per evitare sovrastrutture aromatiche.
Caroline Morey non effettua bâtonnage (rimescolamento delle fecce fini), una scelta che punta a preservare purezza, tensione e precisione nel vino. L’affinamento in legno dura circa 12 mesi, seguito da un breve periodo in acciaio o vetro prima dell’imbottigliamento, senza filtrazioni invasive.
Degustazione
Dal colore giallo paglierino brillante, il Chassagne-Montrachet Premier Cru “Les Caillerets” di Caroline Morey si apre al naso con aromi raffinati di pesca bianca, scorza d’arancia candita, fiori di campo e una delicata nota di anice; al palato è ampio e setoso, con un centro bocca pieno e complesso che bilancia ricchezza e tensione minerale, per chiudere in un finale lungo e sapido con accenni di limone amaro e pietra bagnata.