Galardi è nata nei primi anni ’90 per volontà di Roberto Selvaggi che desiderava creare un vino rosso di grande espressività sui terreni vulcanici del Roccamonfina, in provincia di Caserta. La tenuta si trova su un crinale con vigne che godono di esposizione sud-ovest a circa 500 metri sul livello del mare, con suoli ricchi di minerali vulcanici, limo e argilla. La filosofia di Galardi è fondata sul rispetto del terroir, su pratiche agronomiche naturali e una forte selezione dei grappoli, con l’obiettivo di produrre un solo vino iconico, che sia “Terra di Lavoro”.
Vinificazione
Il “Terra di Lavoro” 2021 è un blend composto da 80% Aglianico e 20% Piedirosso. La vinificazione prevede una fermentazione con contatto sulle bucce per circa 20 giorni, con frequente gestione del cappello per estrarre colore, tannini e aromi. Subito dopo la fermentazione alcolica si svolge la fermentazione malolattica in acciaio. L’affinamento dura 12 mesi in barrique, una parte delle barrique è nuova, altra parte di passaggio, che apporta complessità senza coprire l’identità varietale.
Degustazione
Alla vista “Terra di Lavoro” 2021 si presenta con un colore rosso cupo e intenso. Al naso si percepiscono profumi di frutti di bosco a bacca rossa, note balsamiche, resina, un tocco vegetale e spezie. È presente una componente minerale che funge da spina dorsale del vino sin dalla giovinezza. Al palato il vino rivela tannini robusti, acidità ben calibrata e un corpo pieno che promette grande evoluzione. Il finale è molto persistente, con piacevoli ritorni fruttati e speziati.