Giacomo Fenocchio è una delle realtà più autentiche e rappresentative delle Langhe. Fondata nel 1864 è oggi guidata da Claudio Fenocchio, erede di una filosofia produttiva profondamente radicata nella tradizione contadina.
La famiglia lavora i vigneti di Barolo con un approccio artigianale, senza forzature né interventi invasivi per preservare l’identità del Nebbiolo e delle sue sottozone più prestigiose. I vigneti si trovano nei cru storici di Bussia, Cannubi, Castellero, Villero e Rocche di Castiglione, aree che rappresentano alcune delle massime espressioni della denominazione. La cantina è conosciuta per la sua scelta di vinificare con fermentazioni spontanee, macerazioni lunghe e affinamento esclusivo in botti grandi di rovere di Slavonia, per un Barolo puro, profondo e fedele al terroir.
Vinificazione
Le vigne di Freisa si trovano sulle colline delle Langhe, su suoli calcarei-argillosi che conferiscono al vino mineralità e una struttura moderata. Questi terreni consentono alle piante di sviluppare radici profonde, contribuendo a uve concentrate, aromatiche e ben bilanciate. Le uve vengono vendemmiate a mano, con selezione attenta dei grappoli. Dopo la raccolta, la fermentazione parte con lieviti indigeni, senza aggiunta di mosti esterni e la macerazione è moderata per preservare la freschezza ma anche l’intensità aromatica della Freisa. L’affinamento avviene in grandi botti di rovere di Slavonia, permettendo al vino di evolvere in modo armonico e senza mascherare la sua naturale acidità.
Degustazione
Alla vista il vino presenta un colore rosso rubino brillante con riflessi violacei. Al naso emergono profumi di fragola selvatica, lampone, spezie dolci, e un delicato sentore floreale. In bocca è fresco, vibrante, con una buona acidità, tannini morbidi e una texture leggermente fruttata. Il finale è sapido e piacevolmente persistente con un richiamo lieve a ciliegia e piccoli frutti rossi.















