Nowack affonda le radici nel 1795, quando un discendente boemo—probabilmente un antenato di Flavien—iniziò con la produzione di laterizi prima di passare alla vite intorno al 1850. Oggi l’azienda è guidata da Flavien, ottava/nona generazione, che ha preso le redini nel 2011. Dopo studi a Avize e contatti con il mondo biodinamico, in particolare con Selosse, ha avviato un profondo cambio di rotta verso pratiche organiche e naturali.
Il domaine si estende su circa 7 ettari nella Vallée de la Marne, a Vandières, dominato da Pinot Meunier (circa 75 %), affiancato da Chardonnay e una piccola parte di Pinot Noir . Le parcelle sono trattate in modo sostenibile, con uso di cover crops, eliminazione di pesticidi e fermentazioni spontanee.
“Les Terres Bleues” indica un terroir specifico, una parcella situata in alto sulla terrazza di Vandières (180 m s.l.m.), caratterizzata da marne calcaree fossili miste a sabbia. Letteralmente “terres bleues” significa “terre blu”, un riferimento ai colori turchesi/grigiastri del sottosuolo marno-calcareo ricco di fossili.
Vinificazione
La fermentazione è spontanea con lieviti indigeni; il vino base non viene chiarificato né filtrato e svolge malolattica naturale . L’affinamento avviene in botti di rovere piccole (1/3) e vinificato in parte in acciaio (2/3). Sosta sui lieviti in bottiglia per oltre 3 anni . Extra Brut, dosaggio 0–2 g/l a seconda del millesimo.
Degustazione
Al naso si apre con delicate note di piccoli frutti rossi, mela cotogna e fiori bianchi, seguite da accenni di scorza d’agrumi, brioche tostata e pietra bagnata; in bocca è secco, teso, con bollicina finissima, grande sapidità marina e una chiusura lunga, salina e incisiva.