Terlano (Kellerei Terlan), fondata nel 1893 da 24 viticoltori locali, è una delle cooperative vinicole più rinomate dell’Alto Adige e d’Italia. Situata tra Bolzano e Merano, nel cuore della valle dell’Adige, la cantina è famosa per la produzione di vini bianchi di straordinaria longevità e complessità, grazie a un terroir unico e a una filosofia produttiva orientata alla qualità e al tempo. I vigneti della Cantina Terlano si estendono tra i 250 e i 900 metri di altitudine su pendii ripidi con inclinazioni fino al 70%. Il suolo è dominato da porfido quarzifero di origine vulcanica, una roccia ricca di quarzo, feldspati alcalini, plagioclasio e muscovite. Questa composizione conferisce ai terreni un’elevata permeabilità, un basso contenuto di carbonati e un pH neutro o leggermente acido . La presenza di scheletro è molto alta, con suoli sabbiosi o sabbioso-limosi profondi oltre 2 metri. Queste condizioni creano un ambiente di “micro-stress” per le viti, che reagiscono producendo polifenoli specifici del terroir. Il risultato sono vini bianchi dalla spiccata mineralità, sapidità e profondità, capaci di evolvere magnificamente nel tempo. La Cantina Terlano nacque come risposta all’arretratezza agricola dell’epoca: i 24 fondatori, piccoli viticoltori, si unirono per emanciparsi dal controllo dei grandi latifondisti. Già alla fine dell’Ottocento, Terlano si distinse per la produzione di vini bianchi, in controtendenza rispetto alla predominanza dei rossi in Alto Adige. Oggi la cooperativa conta 143 soci e gestisce circa 190 ettari di vigneti. La produzione è suddivisa in 70% vini bianchi e 30% rossi . Nel 2008, la Cantina Terlano ha acquisito la vicina Cantina Andriano, ampliando la sua gamma con vini provenienti da suoli calcarei e argillosi, in contrasto con i terreni porfirici di Terlano.
Vinificazione
Le uve, raccolte e selezionate manualmente, vengono sottoposte a una pigiatura delicata a grappolo intero e a sfecciatura per sedimentazione naturale. La fermentazione avviene lentamente a temperatura controllata. Il vino affina per 9 mesi sui lieviti fini, in parte in botti di legno grandi (50%) e in parte in fusti d’acciaio inox (50%). L’assemblaggio avviene tre mesi prima dell’imbottigliamento.
Degustazione
Il Terlano Quarz 2023 si apre con un bouquet raffinato di frutta bianca, agrumi e leggere note erbacee, ma è al palato che rivela il suo carattere distintivo: un’eleganza minerale importante, quasi salina, che si intreccia a una freschezza tagliente e a una struttura cremosa, regalando una chiusura lunga e sapida.
Premi e riconoscimenti
94/100 – Robert Parker
94/100 – Guida Veronelli
4 Viti – AIS Vitae
3 Bicchieri – Gambero Rosso
5 Grappoli – Bibenda
95/100 – Decanter