Egly Ouriet si distingue nel panorama degli Champagne Grand Cru grazie alla sua lunga tradizione familiare e all’approccio artigianale che coniuga metodi classici a un’attenzione meticolosa in ogni fase della produzione. Il nome Egly‑Ouriet nasce subito dopo la Seconda Guerra Mondiale: il nonno Olivier Egly sposa Madame Ouriet e parte da 3 ettari a Ambonnay, poi espande negli anni successivi fino a circa 11–12 ha.
Michel Egly, figlio di Olivier e padre di Francis, fu uno dei primi “récoltant-manipulant”: allevava le proprie uve e imbottigliava, riducendo gradualmente la vendita di uva sfusa. Agli inizi degli anni ’70 rifiutò categoricamente i “boues de ville” (fanghi urbani usati come fertilizzanti), una scelta pionieristica che evitò contaminazioni da plastica e metalli nei suoi vigneti.
Vinificazione
La Cuvée des Grands Côtes è un vino fermo Coteaux Champenois – rosso tranquillo – prodotto da Pinot Noir in un singolo vigneto Grand Cru ad Ambonnay, piantato più di sessant’anni fa su pendii esposti a sud, con suolo calcareo-siliceo e maggiore argilla rispetto ai pendii più alti. La fermentazione è spontanea su lieviti autoctoni, con circa il 30 % di legno nuovo utilizzato per 22 mesi in botti: il vino è poi imbottigliato direttamente dalle barrique, senza chiarifiche o filtrazioni invasive.
Degustazione
Si presenta con colore rosso rubino intenso. Al naso emergono note di frutti rossi intensi, barbabietola, erbe selvatiche, spezie leggere e un tocco terroso. Al palato è pieno, con tannini morbidi e ben fusi, acidità fresca e un finale persistente con leggera nota liquiriziosa e minerale.
Premi e Riconoscimenti
Critici come James Suckling hanno premiato alcune annate con 93‑95/100, lodando note di fragole terrose, spezie e tannini eleganti. Robert Parker ha definito la 2017 come “superba, con bouquet capace di emozionare e tannini finissimi.