Diego Conterno, dal 2009 affiancato nel lavoro quotidiano da suo figlio Stefano, coltiva in circa 7 ettari i vitigni più rappresentativi del terroir piemontese: Le uve Dolcetto in questo caso macerano con le bucce per circa 7-8 giorni, per poi proseguire con la fase di maturazione, svolta sia in acciaio che in cemento.
Si apre con un bouquet fresco e invitante, dominato da sentori di ciliegia, prugna e piccoli frutti rossi come lampone e ribes. Si percepiscono delicate note floreali di viola e un leggero accenno di sfumature speziate. Un’entusiasmante freschezza e morbidezza. I tannini sono presenti ma vellutati cedendo al vino una struttura piacevole senza risultare invasiva. I sapori fruttati di ciliegia e prugna tornano dopo il sorso.