Nicola Gatta è un giovane vigneron che opera sulle colline calcaree di Gussago, nella parte orientale della Franciacorta (Lombardia). La sua azienda si distingue per un approccio fortemente artigianale e naturale: Nicola conduce le vigne in regime biodinamico, utilizza solo lieviti indigeni per le fermentazioni, e nelle vinificazioni evita l’uso di solfiti aggiunti, filtrazioni o chiarifiche. È una produzione limitata, fatta con cura che cerca di esprimere il territorio in tutta la sua autenticità. Il Febo è un vino unico nel panorama di Nicola Gatta, un bianco macerato sulle bucce che esprime tutta la forza e la luce del sole, da cui prende il nome. È un vino che nasce da un’idea precisa: raccontare il lato più intenso, materico e vitale dello Chardonnay, attraverso una lavorazione artigianale e tempi lunghi di contatto con le bucce.
Il risultato è un vino di grande carattere, che unisce struttura, freschezza e una complessità aromatica fuori dal comune.
Vinificazione
Il Febo è prodotto da uve Chardonnay in purezza, raccolte a mano nei vigneti collinari di Gussago, a circa 400 metri di altitudine. Dopo la pigiatura, il mosto resta a contatto con le bucce per circa 100 giorni, una scelta che dona al vino colore, profondità e una sottile presenza tannica. La fermentazione avviene in modo spontaneo, senza lieviti selezionati. Successivamente, il vino matura per 12 mesi in botti di rovere usate, lasciate leggermente scolme, secondo la tecnica del sous voile, che permette un lieve contatto con l’aria e favorisce la formazione di sfumature ossidative delicate. Dopo il legno, il Febo riposa per altri 6 mesi in cemento, dove si affina e trova equilibrio prima dell’imbottigliamento.
La produzione è estremamente limitata, intorno alle 600 bottiglie per annata, e non vengono effettuate filtrazioni o chiarifiche.
Degustazione
Nel calice il Febo si presenta con un colore dorato intenso con riflessi ambrati, segno del lungo contatto con le bucce. Al naso regala profumi complessi e avvolgenti di albicocca disidratata, agrumi canditi, miele, nocciola, fiori secchi e leggere note balsamiche. La componente ossidativa è elegante e ben integrata, mai invadente.
In bocca il vino è pieno, fresco, con una struttura importante bilanciata da una vivace acidità. Il sorso è dinamico e verticale, con una tessitura tattile data dai tannini leggeri e una lunga persistenza minerale. Ogni assaggio evolve nel bicchiere, offrendo sensazioni di luce, calore e energia, proprio come il sole da cui prende il nome.
