Montevertine nasce quasi per caso, come una casa di villeggiatura con qualche vigneto attorno. L’intento iniziale non era commerciale: Sergio voleva semplicemente vinificare per passione. Tuttavia, dopo aver ricevuto giudizi entusiasti dalla critica per le prime bottiglie, decide di fondare ufficialmente l’azienda vitivinicola e dedicarsi alla produzione di vino a tempo pieno. Montevertine si trova a Radda in Chianti, nel cuore del Chianti Classico, a un’altitudine tra i 400 e i 600 metri s.l.m. Il terroir è caratterizzato da suoli galestrosi (argilloso-calcarei con pietre) e da un clima che favorisce una maturazione lenta e completa del Sangiovese, vitigno principe dell’azienda.
Montevertine ha da sempre seguito una filosofia tradizionale e rispettosa del territorio:
Coltivazione biologica non certificata, senza chimica invasiva
Esclusione di vitigni internazionali (no Merlot, no Cabernet)
Utilizzo esclusivo di vitigni autoctoni: Sangiovese, Canaiolo e Colorino
Vinificazioni naturali in vasche di cemento vetrificato
Affinamenti in botti grandi di rovere di Slavonia (no barrique)
Montevertine è oggi sinonimo di eleganza, longevità e trasparenza del frutto. I suoi vini sono profondamente territoriali e riflettono la grande identità del Sangiovese di Radda: alta acidità, tannino fine, mineralità e capacità di invecchiamento eccezionale. Dopo la morte di Sergio Manetti nel 2000, la cantina è guidata dal figlio Martino Manetti, che ha mantenuto intatta la filosofia del padre, consolidando Montevertine tra le cantine più rispettate d’Italia. Martino è considerato oggi uno dei più sensibili interpreti del Sangiovese.
Vinificazione
Un nome di spicco nel mondo dei Supertuscan, prodotto per la prima volta nel 1977, questo vino è stato il primo Sangiovese in purezza vinificato nella zona di Radda in Chianti. Le uve provengono da vigneti storici piantati tra il 1968 e il 1999. Affina per un anno in barriques di rovere francese dell’Allier e per un altro anno in botti di rovere di Slavonia.
Degustazione
Di un intenso e brillante rosso ribino, al naso si aprono esplosive note di fiori appassiti, frutta scura, spezie e grafite. In bocca è fresco e balsamico con un chiaro ritorno di liquirizia e arancia rossa. Persistenza lunga e duratura.